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Loredana Furno tra i giurati eccellenti del Novara Dance Experience Competition

Direttrice del Balletto Teatro di Torino

Ballerina e coreografa nata a Torino, inizia gli studi di danza alla scuola del Teatro Regio con il M° Grazioso Cecchetti, perfezionandosi in seguito con Susanna Egri, Esmée Bulnes, Sonia Gasckell e Marika Besobrasova. Nel 1962 entra nel corpo di ballo del Teatro alla Scala di Milano e partecipa alla tournèe in Belgio e in Francia con “I solisti del Teatro alla Scala”. Per quindici anni è prima ballerina al Regio di Torino e prende parte all’inaugurazione del nuovo teatro. Sempre come prima ballerina, danza nei principali teatri italiani: S. Carlo di Napoli, Verdi di Trieste, La Fenice di Venezia, Comunale di Genova, Massimo di Palermo, Arena di Verona, Comunale di Firenze, l’Opera di Roma e molti altri. E’ stata la protagonista femminile dell’edizione televisiva di “Histoire du Soldat” che ha portato in numerosi teatri italiani. Ha sostituito Carla Fracci al Teatro Petruzzelli di Bari come protagonista de “La figlia di Jorio” e l’anno successivo si è alternata con Elisabetta Terabust come protagonista de “La sonnambula” di Rieti-Balanchine al Regio di Torino.

Segnalata dai critici come una delle migliori “danzatrici interpreti”, ha vinto il “Premio Viotti”, il “Premio Positano” per l’interpretazione de “I sette peccati capitali” di Weill-Brecht al Regio di Torino accanto a Milva, “La Noce d’oro”, “La caravella d’oro” e numerosi altri riconoscimenti.

Ballerina dal temperamento drammatico, ha avuto particolare successo in balletti come: “Il gabbiano” di Vlad-Menegatti, “La sonata dell’angoscia” di Bartok-Milloss, “La figlia di Jorio” di Azon-Miskovitch, “I sette peccati capitali” di Weill-Pistoni, “Romeo e Giulietta” di Prokofiew-Biagi, “Cleopatra” di Mancinelli-­Miskovitch, “Fedra” di
Massenet-Gai, “Semiramide” di Gluck-Veggetti, ed è stata una struggente Carlotta nel Werther di Gaetano Pugnani ed una seducente Amalia Guglielminetti accanto al Gozzano di Jean Pierre Martal in “Amo le rose che non colsi”.

Nel 1968 per conto dell’Ente Manifestazioni Torinesi ha creato lo spettacolo “Festa a Corte” prima proposta in epoca contemporanea dei Balletti di Filippo D’Agliè alla Corte Sabauda ricostruito, musicalmente sugli spartiti originali, da Roberto Goitre.

Nel 1977 ha fondato il “Balletto Teatro di Teatro di Torino”. Nell’ambito di questa formazione ha prodotto balletti, come “Werther” di Pugnani-Miskovitch, “Cleopatra” di Mancinelli-Miskovitch, “Shakespeariana” di Biagi-Fascilla-Furno, “Il Noce di Benevento” di Viganò-Paganini-Egri, “Pulcinella” di Strawinsky-Gai, “Amo le rose che non colsi” di Cristiano-Gai.

La Compagnia agisce in tutt’Italia, all’estero e, stabilmente a Torino dove effettua una regolare Stagione di Danza alla Lavanderia a Vapore, centro di eccellenza per la Danza di Collegno, di cui è Compagnia residente.

Abilitata all’insegnamento della danza dal Ministero della Pubblica Istruzione, Loredana Furno dal 1964 dirige la sua “Scuola di Danza e Perfezionamento” da cui sono usciti numerosi professionisti, tra i quali lo stesso Levaggi.

E’ stata docente di Storia della danza alla Facoltà di Magistero dell’Università di Torino.

FESTIVAL: nel 1980 crea, accanto a Gian Mesturino, il Festival di Vignale Danza di cui curerà il coordinamento fino al 1982. Nel 1983, lasciata la direzione della manifestazione piemontese, fa nascere nel 1984 altri due festival: per volontà della Provincia Autonoma , Bolzano Danza ed Acqui Terme, il Festival Internazionale “Acqui in Palcoscenico”. Nel 1991, per promuovere la conoscenza dei Beni Ambientali piemontesi, idea un festival itinerante, il “Festival dei Laghi, danza nelle dimore storiche e nei giardini dei laghi Maggiore e d’Orta”.

Con il contributo della Regione Piemonte, ha aperto nel 2005 un nuovo spazio per la danza per il bellissimo Teatro Alfieri di Asti: “Asti Danza Rassegna Internazionale”, giunta quest’anno alla IV edizione. Ha ideato e realizzato a Savona nella insolita struttura del Priamàr “Danza alla Fortezza del Priamàr” che ha visto prestigiose compagnie nazionali ed internazionali esibirsi, per la prima volta, in una regione assai povera di iniziative di danza. Dal 2009 cura la direzione artistica della Lavanderia a Vapore, raro caso di Centro d’eccellenza della danza, in Italia.


Nel 2014 è insignita del Premio “Fedeltà al Lavoro” per gli oltre 35 anni di attività dalla Camera di Commercio e Industria di Torino.

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